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Alzheimer, la speranza dall'epigenetica: una ricerca italiana conduce a una strategia per prevenire la malattia

Neurologia Redazione DottNet | 06/10/2025 13:54

Lo studio, coordinato da Sapienza Università di Roma e publicato sulla rivista Alzheimer's & Dementia, svela un dialogo tra due meccanismi della regolazione genica aprendo la strada alla possibilità

Nel complesso puzzle della malattia di Alzheimer, un pezzo fondamentale è stato appena messo al suo posto. Un team di ricerca internazionale, guidato da scienziati del Dipartimento di Medicina Sperimentale e del Centro di Ricerca in Neurobiologia "Daniel Bovet" (CRIN) della Sapienza Università di Roma, ha scoperto un sofisticato "cross-talk" – un dialogo molecolare – tra due meccanismi chiave che regolano l’espressione dei nostri geni: la metilazione del DNA e i microRNA. Questo dialogo, descritto oggi sulla più autorevole rivista del settore, Alzheimer's & Dementia, giornale ufficiale dell'Alzheimer's Association, controlla in modo diretto la produzione della proteina beta-amiloide, il cui accumulo nel cervello sotto forma di placche senili è considerato l'evento più rilevante della patologia.

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Lo stato dell'arte: una ricerca in cerca di una svolta
Per decenni, la ricerca sull'Alzheimer si è concentrata principalmente su come eliminare le placche di beta-amiloide, con risultati spesso deludenti. Molti farmaci progettati per questo scopo si sono rivelati inefficaci negli studi clinici. Per questo, la comunità scientifica sta spostando sempre più l'attenzione sui meccanismi che si trovano "a monte", ovvero su come regolare la produzione stessa di questa proteina che risulta "tossica" ma ha comunque un ruolo fisiologico. La beta-amiloide è prodotta da due enzimi, delle vere e proprie "forbici molecolari", che tagliano una proteina precursore più grande. Questi enzimi sono codificati dai geni PSEN1 e BACE1. Il gruppo di ricerca della Sapienza, coordinato dal professor Andrea Fuso, aveva già dimostrato in passato che la produzione di PSEN1 poteva essere ridotta attraverso un meccanismo epigenetico noto come metilazione del DNA. La metilazione agisce come un interruttore: quando un gruppo chimico (metile) viene aggiunto al DNA, il gene viene "silenziato". Tuttavia, restava da chiarire come venisse regolato BACE1, l'altra forbice molecolare fondamentale.

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