Studio condotto dall'Università di Trieste e Firenze
Uno studio pubblicato su Arthritis& Rheumatology chiarisce con dati clinici, tissutali e di laboratorio perché nel lupus eritematoso sistemico (LES) il rischio di eventi cardiovascolari sia elevato. E' l'esito di una ricerca in collaborazione tra Giacomo Emmi, immunologo e docente di Medicina interna dell' Università di Trieste, con i gruppi di ricerca di Matteo Becatti, Claudia Fiorillo e Domenico Prisco dell'Università di Firenze. Il LES è una malattia autoimmune sistemica che può colpire diversi organi e che in Italia riguarda oltre 60 mila persone, soprattutto donne in età fertile.
Artrite reumatoide, osteoporosi, fibromialgia, lupus, sclerodermia, per citare solo le più note. Ma le malattie reumatologiche sono moltissime, circa 200, e generano importanti costi sanitari
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Studio, riducono le cellule autoimmuni responsabili della malattia
L'intelligenza artificiale (IA) in reumatologia trova impiego in vari ambiti, tra cui la diagnosi, la valutazione della sintomatologia e il percorso di cura
Il machine learning, ovvero l'apprendimento automatico, potenzialmente potrà migliorare diagnosi e cure per chi ne soffre
Una ricerca in corso presso diversi Atenei italiani e altre Università nel mondo si sta focalizzando sulle possibili indicazioni utili dalla biopsia del tessuto sinoviale, da cui si potrebbe dedurre la remissione o meno indotta da differenti trattame
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Giacomelli: "Sono due anticorpi monoclonali che vengono utilizzati in maniera specifica: mepolizumab, scoperta abbastanza recente, che è un anti-interleuchina 5, e rituximab che blocca i linfociti B"
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