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Allergie: provocano in Europa più di 100 miliardi di euro persi ogni anno per assenza da lavoro

Pneumologia Redazione DottNet | 15/06/2009 15:40

In Italia oggi sono circa tre milioni le persone colpite dall'asma, malattia che costa 30 euro al giorno per ogni paziente. In tutto il mondo la patologia colpisce 300 milioni di persone, con 250 mila morti ogni anno. I dati arrivano da Francesca Puggioni, consulente di pneumologia e allergologia dell'Istituto clinico Humanitas di Milano, intervenuta a Roma a una conferenza sull'argomento. "Le allergie - spiega l'esperta - provocano in Europa più di 100 miliardi di euro persi ogni anno per assenza da lavoro. Un numero elevato che fotografa le dimensioni del problema".
 

In Italia il costo complessivo delle allergie è di 2,5 miliardi di euro, mentre il costo medio per paziente è di 750 euro. Una cifra che cresce fino a 4-5 mila euro, nei casi più gravi, in cui sono necessarie ospedalizzazioni per riacutizzazione, come per il 40% dei casi di asma bronchiale. "Nel nostro Paese - prosegue l'esperta - le più colpite sono le donne, prevalentemente quelle che vivono al Nord e che per motivi climatici sono costrette a stare più in casa". A confermare l'emergenza c'è anche l'Organizzazione mondiale della sanità, "che ha ribadito - prosegue la pneumologa - che entro il 2015 oltre il 50% della popolazione europea soffrirà di qualche malattia allergica".

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Il fenomeno colpisce ormai ad ogni latitudine, con una prevalenza maggiore tra i bambini. In cima alla poco piacevole classifica gli australiani, seguiti dagli inglesi e dagli italiani. I bambini 'meno allergici' vivono in Belgio e in Polonia. Ma la malattia può manifestarsi spesso anche tra i 20 e i 40 anni d'età. "Da una coppia di genitori allergici - conclude Puggioni - ci sono il 50-60% di possibilità in più che il figlio risulti colpito da qualche allergia. E' quindi consigliabile iniziare, già dopo i tre anni, con i primi vaccini sublinguali".
 

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