di Silvio Garattini
Finora occorreva un documento speciale: il decreto, che ha liberalizzato la vendita dei medicinali oppiacei destinati ad alleviare le sofferenze dei malati, ha superato l’antica discriminazione con gli altri farmaci.
Un decreto ministeriale emanato nei giorni scorsi facilita la prescrizione e la vendita dei farmaci che alleviano le sofferenze dei malati. Il provvedimento è di notevole importanza: pone fine alle barriere burocratiche che ostacolavano la prescrizione degli antidolorifici ed elimina la pesante discriminazione che esisteva rispetto a tutti gli altri prodotti farmaceutici. Il decreto prevede infatti che gli oppiacei possano essere consegnati al richiedente come qualsiasi altro medicinale e non più con ricetta speciale, a triplo ricalco che, per altro, obbligava il farmacista a mantenere un complesso sistema di carico e scarico degli oppiacei. Questo provvedimento interessa un numero enorme (e difficilmente calcolabile) di pazienti per i quali la terapia del dolore è una necessità fondamentale e si inserisce in uno scenario che vale la pena ricordare.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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