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Coop, diminuiti i prezzi dei farmaci. Seimila assunti nella grande distribuzione

Calo del 10% nei prezzi dei farmaci, 6.000 farmacisti assunti nelle parafarmacie e nella grande distribuzione organizzata.

Sono le cifre diffuse da Coop Italia tre anni dopo la liberalizzazione dei farmaci Sop (fascia C senza obbligo di ricetta medica) e Otc (da banco o di automedicazione). Un bilancio presentato durante un convegno organizzato a Bologna dalle Cooperative di consumatori Coop del Distretto adriatico. Il convegno ha messo l'accento su quelli che Coop definisce ''rischi connessi ai cinque disegni di legge in discussione, che comporterebbero il ritorno a una situazione di monopolio, con conseguenze drammatiche per lavoratori e consumatori''. ''L' interesse tutelato dal governo - ha detto Aldo Soldi, presidente delle cooperative consumatori Coop - è quello delle potenti lobby farmaceutiche, alle quali abbiamo dimostrato di poter produrre farmaci Sop e Otc di alta qualita'''.

Secondo i dati diffusi, nel 2009 i prezzi dei farmaci senza ricetta sono scesi del 10%. Lo sconto medio praticato da Coop è del 25%, con un risparmio per i consumatori ''stimabile in 13 milioni di euro''. Per i prodotti a marchio Coop, il prezzo è inferiore del 60% a quello dei prodotti di marca venduti nelle farmacie. Per quanto riguarda l'accesso alla professione, le cooperative parlano di ''2.700 parafarmacie aperte in tre anni, di cui solo 272 nella grande distribuzione organizzata'', con 6.000 farmacisti assunti.

Commenti

Matteo Piccinelli | 21/04/2010 11:11

ma perche' non fanno una stima di risparmio per famiglia per rendersi conto del fatto che sono ridicoli quando parlano di conseguenzze drammatiche per lavoratori e consumatori !!! le conseguenze drammatiche sono far pagare 30€ al kg un'orata !!!!!!!!!!!!!!!!!
e poi basta con questa storia sembra che gli sconti li fanno solo loro

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Titolare farmacia PORZIO D.SSA RAFFAELLA (Sede) | 21/04/2010 11:11

...vorrei sapere come fanno a parlare di sconto quando sui prodotti non c'è nessun prezzo di riferimento...

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Vittorio Pozzi | 21/04/2010 11:11

La coop ha commercializzato 2 principi attivi che esistono da decenni e sembra che abbia scoperto l'America. Gli stessi principi attivi sono gia' presenti in farmacia da anni e con prezzi anche inferiori rispetto a quelli marchiati coop e perdipiu' prodotti da ditte un po' piu' rispettabili. I 6000 farmacisti assunti prima non erano disoccupati, si sono semplicemente spostati, tanto e' vero che tuttora non esiste disoccupazione in questo settore. Le parafarmacie hanno prezzi in linea con le farmacie, mentre la grande distribuzione ti fa risparmiare 50 centesimi sul paracetamolo ma ti fa comprare cose che non ti servono facendoti fare il giro dell'oca...ha dimenticavo l'Esselunga ha prezzi piu' bassi e miglior qulalita'

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Titolare farmacia ALLA COMMENDA (Sede) | 21/04/2010 11:11

In Rovigo e provincia le parafarmacie si mettono in vendita e bisognerebbe vedere i reparti della grande distribuzione addetti alla vendita di sop e otc per rendersi conto che le innovazioni di Bersani altro non erano che un sistema per arrivare alla produzione propria di farmaci perchè dopo banche, assicurazioni e quant'altro ci volevano le industrie farmaceutiche di potere.........Altro che far risparmiare il cittadino!

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Titolare farmacia FUSAR POLI GIOVANNA (Sede) | 21/04/2010 11:11

D.ssa Giovanna Fusar Poli
Titolo fuorviante ,come può la grande distribuzione aver assunto 6.000 farmacisti con 272 corner ? E basta banalizzare il farmaco come se si parlasse di mele e pere ! Il farmaco è un bene etico e il cittadino ha il diritto di reperirlo su tutto il territorio nazionale allo stesso prezzo.

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