Migliaia di donne che assumono il farmaco antitumorale Tamoxifene per prevenire il reinsorgere del cancro al seno sarebbero ad alto rischio di contrarre un altro tipo di tumore, più aggressivo e più difficile da curare.
Il Tamoxifene, prescritto a molte donne sopravvissute dopo l'operazione ad un cancro al seno, impedisce il riformarsi del tumore inibendo gli effetti degli estrogeni, gli ormoni femminili da cui spesso le cellule cancerose del tumore al seno traggono giovamento. Ma un nuovo studio condotto dal Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle e pubblicato sulla rivista Cancer Research mostra che un trattamento di quattro o cinque anni a base di Tamoxifene aumenta di ben quattro volte il rischio di sviluppare un tumore al seno non dipendente dagli ormoni estrogeni. La ricerca ha preso in considerazione l'uso a lungo termine del farmaco fra 1000 donne in premenopausa a cui era stato diagnosticato un cancro al seno ormone-sensibile.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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