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In aumento i tumori della tiroide inferiori a un centimetro

Oncologia Redazione DottNet | 11/09/2009 17:31

Negli ultimi 10 anni è stato registrato un vero proprio boom di carcinomi della tiroide dal diametro inferiore a un centimetro, chiamati microcarcinomi papilliferi. Se da un lato, infatti, è stato registrato un forte incremento di tutti i tumori maligni che colpiscono questa ghiandola endocrina, in base agli ultimi dati è emerso che il 60% di questi sono microcarcinomi. E' quanto emerge dal XII congresso multidisciplinare ''Il microcarcinoma papillifero della tiroide'' di Scanno (L'Aquila).

 ''Stiamo studiando questo aumento - spiega Guglielmo Ardito, co-presidente del convegno e responsabile dell'Unita' operativa di endocrinologia del centro Columbus del Policlinico Gemelli - in base alle statistiche degli interventi che effettuiamo annualmente. Al momento la nostra esperienza conferma che circa il 60% di tutte le lesioni maligne della tiroide sono attribuibili ai microcarcinomi''. Difficile, secondo gli esperti, stabilire delle cause certe per questa impennata. ''Sicuramente - continua Ardito - una parte dell'incremento dei casi registrati dipende dalla maggiore prevenzione''. Ecografie e aghi aspirati consentono un'immediata individuazione di queste forme tumorali che un tempo, quando il medico aveva solo le mani per visitare il paziente, non erano rilevabili viste le piccole dimensioni.

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Non solo: in molti casi i microcarcinomi vengono scoperti solo durante l'esame istologico del gozzo (aumento benigno della tiroide) rimosso. ''Altro fattore - afferma - è l'esposizione alle radiazioni. A Chernobyl o in Nevada, dove sono state effettuate esplosioni sotterranee, questi tumori sono molto piu' diffusi rispetto alla media''. Visto il boom dei casi registrati, ora gli esperti mirano a standardizzare i percorsi terapeutici. ''La rimozione attraverso intervento chirurgico - conclude Ardito - è il primo passo per curare questo cancro che comunque raramente è letale''.

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