Ricercatori del gruppo coordinato da Pier Giuseppe Pelicci, direttore dell'oncologia molecolare dell'Istituto europeo di oncologia di Milano, hanno chiarito in uno studio pubblicato su Cell come si moltiplicano le cellule staminali del cancro e dimostrato che si può intervenire con particolari farmaci.
Negli ultimi 20 anni è stato scoperto molto su come si moltiplicano le cellule tumorali, ma solo poco o nulla, invece, sulla moltiplicazione delle cellule staminali del cancro. Queste cellule, pur essendo pochissime all'interno dei tumori, sono quelle responsabili della crescita della malattia e della sua diffusione nell'organismo (le metastasi). Per bloccare la crescita di un tumore, quindi, bisogna imparare a riconoscere e a colpire le sue cellule staminali.
I ricercatori dell'Ieo hanno scoperto una semplice ma fondamentale differenza tra le cellule staminali normali e quelle del cancro: le prime si dividono in maniera asimmetrica, le seconde, invece, in maniera simmetrica. In pratica, quando una normale cellula staminale si duplica, da' origine a due cellule diverse fra loro (divisione asimmetrica): una rimane staminale, l'altra si specializza nella cellula di un particolare tessuto.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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