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Tumori, la cura sarà sempre più mirata

Oncologia | 23/09/2009 14:02

Diventa sempre più mirata la cura dei tumori. Lo ha confermato a Venezia, in conclusione del quinto congresso sul futuro della scienza, il prof. Pier Paolo Di Fiore, dell'Istituto di oncologia molecolare dell'Università di Milano.

 ''Cominciamo davvero ad essere in condizione - ha detto - di poter non solo comprendere l'alterazione tumorale, ma di avere anche farmaci diretti contro queste alterazioni e di poter colpire le alterazioni in particolari tipi di tumore, sapendo quale farmaco dare a quale tumore''. Ciò è importante, ha aggiunto lo studioso, ''perchè quando si classificano i tumori lo si fa solitamente su base morfologica, e a noi - ha precisato - sembrano tutti la stessa cosa. Ma con il sequenziamento del gene, che permette di individuare le alterazioni del Dna, è stato possibile classificare ben 15 tipi differenti di tumore del seno''. ''Conoscere le alterazioni - ha spiegato Di Fiore - non significa solo avere i farmaci, ma significa anche poterli usare contro quella particolare sottoclasse di tumore''.

Entro i prossimi cinque anni, ha sottolineato, sarà completato il progetto di atlante dell'anatomia del cancro, che si propone di stabilire la mappa molecolare di tutti i tumori; ''Alla fine del progetto - ha affermato Di Fiore - conosceremo esattamente tutte le alterazioni molecolari di tutti i tipi di tumore, e siamo già a metà strada''. Questo implicherà anche la velocizzazione della cura da adottare, ''perchè quando conosci il meccanismo molecolare col quale funziona un farmaco - ha concluso -, se ritrovi la stessa alterazione che hai bersagliato in un altro tumore non hai bisogno di rimettere su tutto il processo per capire se il farmaco è efficace e non tossico''.

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