Oltre un farmaco su due delle centinaia di farmaci che vengono registrate in Italia non è realmente innovativo in termini di nuovi reali benefici per il paziente.
Molti presentano solo qualche modifica tecnologica o molecolare che non si traduce in una reale superiorità clinica, con un consistente spreco di risorse. E' quanto riferito da Laura Fabrizio, presidente della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) nel corso dell'incontro con la stampa per presentare il 30/imo congresso SIFO che si terrà la prossima settimana ad Ascoli Piceno. Se poi si va a guardare i farmaci che davvero rappresentano una rivoluzione nel settore, ha aggiunto Andrea Messori, vicepresidente SIFO, questi sono non più di cinque delle centinaia di medicine registrate. ''Bisognerebbe aggiornare le regole per la registrazione di un nuovo farmaco - ha dichiarato la Fabrizio'', oggi l'organo regolatorio europeo del settore, l'EMEA, dà il 'disco verde' a un nuovo farmaco se questo si dimostra di validità non inferiore o equivalente a quello di vecchia generazione.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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