Sei europei su dieci sono convinti che nei loro paesi l'accesso alle cure non è uguale per tutti e in molti, a causa della crisi, si dicono costretti a non occuparsi della propria salute (addirittura il 36% in Italia). Più di due terzi sono, inoltre, favorevoli all'assistenza domiciliare dei lavoratori dipendenti.
Sono questi i dati emersi dall'indagine realizzata dallo Europ Assistance Survey (Csa), per conto di Europ Assistance Group, con lo scopo di fornire informazioni sulle pratiche alla salute e le aspettative dei cittadini di sei Paesi dell'Ue (Francia, Germania, Italia, Polonia, Svezia e Regno Unito). L'indagine, condotta su un campione di 2400 europei (dai 18 in su), è stata presentata da Martin Vial, amministratore delegato di Eag durante la terza edizione di 'Cercle Sante' - Europe Assistance Barometer'.''La crisi - rende noto l'Eag - ha sottolineato la consapevolezza nei cittadini della disuguaglianza delle cure.
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