Uno studio condotto da ricercatori italiani ha portato alla scoperta di una molecola, la clusterina, capace di tenere a bada il cancro prostata.
Lo studio è stato condotto da Saverio Bettuzzi dell'Università di Parma e Arturo Sala dell'Institute of Child Health di Londra e pubblicato sulla rivista Oncogene. Gli esperti hanno infatti dimostrato nei topolini che il cancro alla prostata cresce senza freni ed è molto più aggressivo se viene messo 'KO' il gene per la clusterina, una molecola con un ruolo finora rimasto controverso perchè in alcuni casi sembra essere protettiva in altri un'alleata dei tumori. In questo caso i ricercatori si sono concentrati sul cancro alla prostata e in un primo esperimento hanno dimostrato che mettendo KO la clusterina tutti i topolini si ammalano di questo tumore.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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