Canali Minisiti ECM

Gli adolescenti che fumano rischiano di sviluppare asma e rinite

Pneumologia | 01/10/2009 18:05

Premessa: l’associazione tra fumo di tabacco, prevalenza dell’asma e rinite non è stata ancora ben caratterizzata negli adolescenti.

Metodi: in uno studio pubblicato dall’ International Study of Asthma and Allergies in Childhood è stata condotta un’indagine trasversale su 3000 adolescenti di età compresa tra 13 e 14 anni nel nord dell’Argentina. I dati includono domande riguardanti sintomi di asma e riniti e casi di fumo personale o dei genitori. Una regressione logistica e statistiche Pearson chi (2) sono state usate per stimare queste associazioni.
Risultati: oltre il 13% degli intervistati descrive se stesso come un fumatore e metà indica che almeno un genitore fuma in casa. Il fumo attivo è associato sia all’asma (OR 1,83, IC 95% 1,42-2,35) che alla rinite (OR 1,61, IC 95% 1,33-1,92) in analisi non corrette.

pubblicità

Queste associazioni sono state conformate anche dopo l’aggiustamento per l'abitudine al fumo dei genitori, il livello di istruzione della madre e il sesso. L’asma o la rinite è meno ricorrente nei ragazzi rispetto alle ragazze.
Conclusioni: Il fumo attivo e passivo sono entrambi fattori di rischio per l'asma e la rinite negli adolescenti. Supponendo che mai nessun bambino con asma abbia iniziato a fumare a causa di sintomi, il rischio vero potrebbe essere superiore a quello riportato nello studio. Questi risultati rafforzano la necessità di sviluppare le migliori strategie per la prevenzione primaria e secondaria all’esposizione di tabacco nei bambini.
 

Commenti

I Correlati

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ti potrebbero interessare

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ultime News

Più letti