L’obesità nei pazienti asmatici può alterare la risposta alla terapia glucocorticoide. Presso il Dipartimento di Medicina del National Jewish Medical e Research Center di Denver negli USA è stato effettuato uno studio per valutare la relazione tra indice di massa corporea (BMI) e risposta a terapia con desametasone (DEX) in pazienti con o senza asma. 45 adulti non fumatori, 33 con asma e 12 senza asma, sono stati arruolati allo studio.
E’ stata valutata l’espressione di TNF-alfa in cellule mononucleate del sangue periferico (PBMC) ed in cellule del lavaggio broncoalveolare (BAL) ed è stata analizzata la relazione tra BMI ed espressione di MKP-1 (MAP kinase phosphatase-1) e TNF-alfa. L’espressione MKP-1 PBMC, DEX-indotta, è risultata ridotta in pazienti sovrappeso rispetto a pazienti con asma grave, rispettivamente con una “fold-induction” di 3.11 +/- 0.46 vs. 5.27 +/- 0.66. Negli asmatici è stata osservata una diminuzione di MKP-1 DEX-indotta pari a -0.16 +/- 0.08-fold in corrispondenza ad un aumento di BMI. L’espressione TNF-alfa PBMC nei soggetti asmatici è aumentata di 0.27 unità in log [TNF-alpha (ng/mL)] in relazione ad aumento di BMI.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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