Una trasformazione attende le farmacie italiane che diventano veri e propri presidi sanitari al servizio dei cittadini. Si potranno prenotare esami diagnostici, ritirare i risultati delle analisi e, se il medico di famiglia lo prescrive, si può richiedere il controllo della pressione, del colesterolo e della glicemia. E così, recandosi in una delle 17.617 mila farmacie private e pubbliche, diffuse su tutto il territorio nazionale, si potrà accedere più facilmente ai servizi del Ssn.
“Insomma rientreranno tra le competenze formali dei medici farmacisti tutti quei servizi che nella pratica di tutti i giorni vengono offerti agli utenti”. Commenta il dottor Franco Caprino, consigliere regionale di Federfarma nazionale, e aggiunge: “La vera novità è rappresentata dall’assistenza domiciliare agli anziani e a chi ne ha bisogno”.
L’ITER E I TEMPI
L’obiettivo del provvedimento è trasformare le farmacie in centri polifunzionali che contribuiscano al decongestionamento delle strutture sanitarie. Tutto ciò è possibile perché il Consiglio dei ministri ha approvato, il 2 ottobre, il decreto legislativo che individua nuovi servizi sociosanitari che possono essere erogati anche dalle strutture farmaceutiche.
UN COLLEGAMENTO TRA IL CITTADINO E ASL
Diventeranno veri e propri presidi diagnostici: strutture che faciliteranno la comunicazione tra servizi e cittadini. Ecco nel dettaglio i servizi che il decreto stabilisce: le farmacie possono partecipare all’assistenza sanitaria, collaborare con i programmi di educazione sanitaria, attuare campagne di prevenzione di patologie a forte impatto sociale. Oltre a questo, in farmacia si potranno prenotare visite ed esami specialistici da effettuare nelle strutture pubbliche e private convenzionate. Si potranno pagare e ritirare i referti.
LA CONSEGNA DEI FARMACI
Inoltre, il decreto legislativo prevede la consegna nelle farmacie rurali dei medicinali; la preparazione e la consegna delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici, la dispensazione per conto delle strutture sanitarie dei farmaci a distribuzione diretta.
INFERMIERI E FISIOTERAPISTI
Tra le novità, l’introduzione all’interno dei presidi di altre figure professionali: infermieri e fisioterapisti potranno garantire, sempre su prescrizione del proprio medico di medicina generale e del pediatra, prestazioni agli assistiti come il controllo della pressione, del colesterolo e della glicemia. In realtà, la presenza di queste figure professionali è prevista dal decreto ma, poiché il testo definitivo ancora non è stato reso noto, è in dubbio il tipo di prestazioni che offriranno al cittadino. Per adesso infatti erogheranno servizi ai singoli assistiti, solo un nuovo decreto del ministero del Welfare stabilirà quali mansioni gli operatori sanitari erogheranno in farmacia.
IL DECRETO
Il Consiglio dei ministri del 2 ottobre ha approvato il decreto legislativo che individua nuovi servizi a forte valenza socio-sanitaria che possono essere erogati dalla farmacie pubbliche e private nell'ambito del Servizio sanitario nazionale.
Il decreto attua la delega prevista dall’articolo 11 della legge n.69 del 2009.
In attuazione della delega, il decreto individua tra i servizi:
1.la partecipazione delle farmacie all’assistenza domiciliare;
2.la collaborazione ai programmi di educazione sanitaria della popolazione, la realizzazione o la partecipazione a campagne di prevenzione di patologie a forte impatto sociale, anche effettuando analisi di laboratorio;
3.la prenotazione in farmacia di visite ed esami specialistici presso le strutture pubbliche e private convenzionate, compreso il pagamento dei relativi oneri ed il ritiro dei referti.
Inoltre il decreto legislativo prevede la consegna nelle farmacie rurali dei medicinali; la preparazione e la consegna delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici; la dispensazione per conto delle strutture sanitarie dei farmaci a distribuzione diretta; la messa a disposizione di infermieri e fisioterapisti per prestazioni a domicilio; l'erogazione di servizi sanitari di secondo livello, anche avvalendosi di personale infermieristico e prevedendo che la farmacia sia fornita di defibrillatore.
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