La Food and Drug Administration (Fda) statunitense, dopo aver ispezionato lo stabilimento Pierrel di Capua, ha stabilito che l'impianto è idoneo alla produzione in asepsi di iniettabili in tubofiale destinati al mercato Usa. Ne dà notizia la Pierrel, che ha ricevuto oggi la comunicazione dall'Fda.
Per Canio Mazzaro, presidente di Pierrel, "si conclude con successo un impegnativo processo iniziato nel 2006 subito dopo l'Ipo e che ha visto la società investire circa 30 milioni di euro, oltre ad un rilevante impegno di risorse umane e professionali. Con questo risultato il gruppo conferma la propria strategia di crescita sul mercato americano in cui è già presente da luglio con Pierrel Research Usa, attiva nell'area Contract Research".
Per l'ad Luigi Visani, "la nostra divisione Manufacturing è quindi adesso in grado di affrontare la penetrazione del mercato statunitense, che per il solo segmento degli anestetici dentali vale oltre 300 milioni di dollari l'anno attualmente serviti da un solo produttore.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti