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Enpam: trattenute sulle pensioni del mese di settembre

Previdenza Giovanni Vezza | 20/10/2009 15:41

Molti pensionati Enpam si sono lamentati delle consistenti decurtazioni subìte sul rateo di pensione del mese di settembre. Alcuni hanno pensato ad una sorta di contributo di solidarietà, altri ad un balzello permanente, da riscuotersi nel corso di tutto il 2010.

La Fondazione, interpellata in merito, ha in proposito tranquillizzato gli interessati. Il conguaglio di imposta che è stato effettuato, come tutti gli anni, in piena estate, risponde infatti ad un preciso obbligo di legge che riguarda tutti i pensionati titolari di due o più trattamenti liquidati da Enti previdenziali diversi.
In buona sostanza, grazie al Casellario Centrale delle Pensioni istituito presso l’Inps, l’Amministrazione Finanziaria ha la possibilità, già in corso d’anno, di applicare mediante i sostituti d’imposta (quali appunto l’Enpam) la corretta tassazione su tutti i trattamenti pensionistici in pagamento, evitando, per gli interessati che non siano titolari di altri redditi, la presentazione della denuncia annuale.
Ogni anno, nel mese di febbraio, gli Enti erogatori di pensione comunicano al Casellario l’importo della pensione in pagamento per ciascun iscritto; il Casellario medesimo effettua le sue elaborazioni e quindi, generalmente alla fine di giugno, comunica agli Enti l’importo che deve essere annualmente prelevato su ciascuna posizione, lasciando a questi ultimi l’onere di adeguare la ritenuta sino a quel momento operata.


Nella maggior parte dei casi, dalla sommatoria degli importi di pensione risulta un debito d’imposta: in sostanza, il Casellario comunica all’Enpam che l’imposta mensile fino a quel momento applicata è inferiore rispetto al dovuto, e che è necessario adeguarla al nuovo importo. Così, se ad esempio l’Enpam ha operato da gennaio una ritenuta mensile di 100 euro, ma l’imposta corretta era di 110 euro, quando a settembre l’Enpam si è adeguato alle indicazioni del Casellario, si era già determinato un debito d’imposta di 90 euro (10 euro per 9 mesi da gennaio a settembre). Quindi, restando nell’esempio proposto, a settembre la ritenuta d’imposta è stata di 190 euro, mentre ad ottobre si è tornati a 110 euro.

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Si tratta di un evento che, ormai, si ripete da oltre un decennio, e che quindi i pensionati conoscono bene. In ogni caso, della situazione tutti gli interessati sono stati avvertiti con un apposito messaggio nel cedolino della pensione: sarebbe stato infatti estremamente oneroso inviare una comunicazione personalizzata per tutte le 50.228 posizioni interessate dal conguaglio di pensione.
Nella maggior parte dei casi, tra l’altro, il debito si è sostanziato in una trattenuta irrisoria: solo per 15.328 posizioni, infatti, il conguaglio d’imposta è stato superiore ai 50 euro, mentre 584 posizioni hanno addirittura percepito un rimborso di tasse pagate in eccesso (ma la Fondazione sa bene che, in questi casi, gli interessati difficilmente hanno qualcosa da eccepire).
Inoltre l’Enpam, proprio perché si rende conto dell’importanza della pensione nella vita quotidiana dell’iscritto, ha effettuato queste trattenute in unica soluzione soltanto laddove esse non superassero il 30% dell’importo netto normalmente percepito. In tutti gli altri casi, l’importo dovuto verrà recuperato in cinque rate di pari entità, a partire da ottobre 2008 e fino a febbraio 2009, e gli interessati ne sono stati informati con una nota personalizzata inviata al loro indirizzo.
L’Enpam fa presente che il proprio operato dimostra, senza tema di smentita, da un lato la totale assenza di intenti persecutori presenti e futuri nei confronti dei pensionati, e dall’altra la costante attenzione riservata alla categoria, per la quale si stanno da tempo studiando forme di rappresentatività all’interno degli organi istituzionali, nonché misure volte a garantire in modo sempre maggiore il potere d’acquisto delle prestazioni, per non parlare del costante aumento degli importi liquidati per prestazioni assistenziali, in favore di soggetti che si trovano in condizione di bisogno.
 

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