Molti pensionati Enpam si sono lamentati delle consistenti decurtazioni subìte sul rateo di pensione del mese di settembre. Alcuni hanno pensato ad una sorta di contributo di solidarietà, altri ad un balzello permanente, da riscuotersi nel corso di tutto il 2010.
La Fondazione, interpellata in merito, ha in proposito tranquillizzato gli interessati. Il conguaglio di imposta che è stato effettuato, come tutti gli anni, in piena estate, risponde infatti ad un preciso obbligo di legge che riguarda tutti i pensionati titolari di due o più trattamenti liquidati da Enti previdenziali diversi.
In buona sostanza, grazie al Casellario Centrale delle Pensioni istituito presso l’Inps, l’Amministrazione Finanziaria ha la possibilità, già in corso d’anno, di applicare mediante i sostituti d’imposta (quali appunto l’Enpam) la corretta tassazione su tutti i trattamenti pensionistici in pagamento, evitando, per gli interessati che non siano titolari di altri redditi, la presentazione della denuncia annuale.
Ogni anno, nel mese di febbraio, gli Enti erogatori di pensione comunicano al Casellario l’importo della pensione in pagamento per ciascun iscritto; il Casellario medesimo effettua le sue elaborazioni e quindi, generalmente alla fine di giugno, comunica agli Enti l’importo che deve essere annualmente prelevato su ciascuna posizione, lasciando a questi ultimi l’onere di adeguare la ritenuta sino a quel momento operata.
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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