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Retinopatia diabetica: speranze da un antipertensivo

Oculistica Tania Vuoso | 29/10/2009 15:13

Nel corso del 44° Congresso della European Association for the Study of Diabetes (EASD) è stato presentato lo studio DIRECT (DIabetic REtinopathy Candesartan Trials), che ha monitorato gli effetti di un comune antipertensivo, il candesartan, nel prevenire la comparsa e progressione della retinopatia diabetica.

 

Il farmaco s'è mostrato capace di riduce lo sviluppo della complicanza nel diabete di tipo 1 (-18% rispetto al placebo) e di provocarne la regressione nel 34% dei casi del tipo 2. L'indagine scientifica ha coinvolto 5.231 pazienti di tipo 1 e 2, trattati per almeno quattro anni, in 30 paesi. Intendeva valutare gli effetti del blocco del sistema renina angiotensina (RAS) sulla retinopatia diabetica. "Per la prima volta uno studio clinico ha dimostrato che un normale antipertensivo è in grado di ridurre la comparsa della retinopatia nel diabete di tipo 1 e di migliorarla in quella di tipo 2", ha detto Massimo Porta, membro dello Steering Committee di DIRECT e Presidente del Comitato organizzatore EASD Roma 2008. "Questi risultati aprono importanti prospettive anche pratiche e ci auguriamo che nuovi studi possano confermarli, al fine di permettere l'applicazione clinica di questa scoperta.

Infatti, al di là della laserterapia, ancora oggi non disponiamo di farmaci per curare o meglio ancora prevenire la retinopatia diabetica. Il controllo della glicemia e della pressione arteriosa, oltre che difficili da ottenere, non necessariamente sono sufficienti a evitare questa temibile complicanza", ha concluso Porta. La retinopatia è la complicazione clinica più frequente del diabete ed è la causa più comune di cecità e riduzione della vista nella popolazione in età lavorativa: più dell'80% dei diabetici di tipo 1 e del 60% di tipo 2 sviluppa retinopatia dopo 20 anni di malattia.

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DIRECT era composto da tre studi separati in doppio cieco, randomizzati e controllati con placebo: DIRECT-Prevent 1, DIRECT-Protect 1 e DIRECT-Protect 2. DIRECT-Prevent 1 comprendeva pazienti affetti da diabete di tipo 1 normoalbuminurici, normotesi senza retinopatia diabetica (prevenzione primaria); DIRECT-Protect 1 comprendeva pazienti affetti da diabete di tipo 1 normoalbuminurici, normotesi con retinopatia diabetica da lieve a moderata(prevenzione secondaria); DIRECT-Protect 2 comprendeva pazienti affetti da diabete di tipo 2 normoalbuminurici, normotesi o con ipertensione trattata, con retinopatia diabetica da lieve a moderata (prevenzione secondaria). Il dosaggio iniziale di candesartan nel programma DIRECT è stato di 16mg e successivamente è stato modificato nella maggior parte dei pazienti fino a 32mg dopo un mese (75% DIRECT Prevent 1, 79% DIRECT Protect 1, 86% DIRECT Protect 2). Questo nuovo studio può portare negli anni a prevenire, almeno in una parte dei pazienti, questo gravissimo disturbo.

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