Al CHEST 2009, convegno annuale internazionale scientifico degli Pneumologi dell'American College (ACCP) sono stati presentati i dati relativi ad uno studio multicentrico in doppio cieco e controllato che ha coinvolto 499 pazienti (di almeno 35 anni di età) che fumavano una media di 10 sigarette al giorno nell'anno precedente all'arruolamento.
I pazienti affetti da BPCO di grado lieve/moderato, fumavano in media da 41 anni e sono stati randomizzati ad un trattamento di 12 settimane con vareniclina (n=248) o placebo (n=251). A seguito, sono stati seguiti per 52 settimane in cieco. Lo studio ha confrontato i risultati di 12 settimane di trattamento con vareniclina (1 mg due volte/die) rispetto al placebo, nei fumatori con BPCO da lieve a moderata, ed ha valutato l'astinenza dal fumo nelle 40 settimane successive al periodo di trattamento. Dopo 52 settimane, il 18,6% dei pazienti che aveva assunto vareniclina è rimasto astinente dal fumo, rispetto al 5,6% di quelli che avevano assunto placebo (p<0.0001). In conclusione, il trattamento con vareniclina consente di smettere di fumare ed è ben tollerato nei pazienti con BPCO da lieve a moderata. Gli effetti collaterali più comuni rilevati durante lo studio sono stati nausea, attività onirica anomala e insonnia.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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