Evidenze epidemiologiche riportano che l’obesità determina un aumento del rischio di sviluppare eventi asmatici. Recentemente sono stati pubblicati dati che suggeriscono un differente fenotipo di asma per i soggetti obesi.
I pazienti obesi e asmatici presentano una più grave forma di asma riscontrata dalla maggiore difficoltà di controllo della patologia nonostante non presentino apparentemente una maggiore infiammazione delle vie respiratorie. Sembra che l’obesità non contribuisca allo sviluppo di asma attraverso i pathways infiammatori classici mediati da TH2, ma attraverso meccanismi che sono specifici dello status del soggetto obeso. Questo potrebbe spiegare im motivo della differente risposta alle terapie classiche per l’asma nei soggetti obesi ed in particolare la resistenza ai corticosteroidi. Diversi studi evidenziano che gli eventi asmatici tendono a ridursi con la perdita di peso.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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