Una malattia in costante crescita che causa circa 17 mila morti l'anno (con un'incidenza 2-3 volte maggiore per i maschi) e nel nostro paese colpisce 2 milioni e 600 mila persone, (1,5 mln over 65), arrivando tendenzialmente dopo i 45 anni. E' questa la fotografia della Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), una malattia cronica del respiro che colpisce per l'85% i fumatori.
Il quadro è emerso questa mattina nel corso del convegno organizzato dall'associazione italiana dei pazienti affetti da Broncopneumopatia cronica ostruttiva per chiedere la vaccinazione anti pandemia a tutti i malati senza limite di età e per presentare l'VIII Giornata Mondiale Bpco, che sarà celebrata mercoledi' prossimo. A tale proposito l'associazione ha messo a disposizione un numero Verde (800961922) e un sito internet (www.pazientibpco.it) per fornire informazioni ai cittadini, e un questionario in otto domande che consente di rendere più semplice e costruttivo il dialogo tra medico e paziente, considerato che secondo i dati dell'associazione ''un paziente su due non viene diagnosticato''.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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