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Influenza A: scuola di Ecmo a Milano, corsi su macchina salva-polmoni

Pneumologia | 10/12/2009 11:05

Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, con simulazioni su speciali manichini-robot, per imparare a gestire i casi gravi di nuova influenza A. Sono partiti i corsi nazionali di Ecmo (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) della Fondazione Policlinico di Milano, l'Ospedale dove la macchina 'salva-polmoni' è nata 30 anni fa, messa a punto da Luciano Gattinoni, Direttore del Dipartimento di anestesia e rianimazione dell'Irccs di via Sforza.

La 'scuola di Ecmo' è in via Pace 9 (Padiglione Valitudo), dove ha sede Adveniam, società senza fine di lucro nata come spin-off della Fondazione Policlinico e interamente controllata dalla stessa Fondazione. L'Ecmo, che ha già dimostrato la sua efficacia 'salvavita' in vari pazienti colpiti dal virus H1N1, utilizza un approccio innovativo - spiega il Policlinico in una nota - basato da un lato sull'ossigenazione e dall'altro sulla rimozione di anidride carbonica. Una doppia azione che mette 'a riposo' il polmone malato, permettendogli di recuperare senza rischiare i danni possibili con la ventilazione meccanica convenzionale. In questa prima fase, i corsi sono rivolti ai centri che fanno parte della rete nazionale per la gestione delle polmoniti gravi da influenza A.

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Sono previste 10 edizioni del corso Ecmo, da 12 posti l'una e della durata di tre giorni: al lunedì teoria e discussione dei casi, martedì e mercoledì prove pratiche con simulazione e successiva analisi degli interventi eseguiti. Quattordici i docenti coinvolti, in media 4-6 al giorno a rotazione, tutti provenienti dalle 5 strutture lombarde che già da tempo utilizzano la metodica: oltre al Policlinico, l'Irccs San Raffaele di Milano, il Policlinico San Matteo di Pavia, l'Ospedale San Gerardo di Monza e gli ospedali Riuniti di Bergamo.

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