Nasce la farmacia cardiometabolica. L'attività congiunta di medici e farmacisti può contribuire a ridurre i fattori di rischio cardiovascolare e diminuire i costi sociali legati alle patologie cardiache.
Il Servizio di prevenzione e protezione del Consiglio nazionale delle ricerche (Spp-Cnr) di Roma e la Società Strale, che si occupa di tecnologia applicata alla Medicina, con la collaborazione di Roberto Adrower, farmacista, sta attuando uno studio di prevenzione dal titolo 'Farmacia cardiometabolica', focalizzato sulla ricerca dei fattori di rischio cardiovascolare fra coloro che frequentano le farmacie italiane. ''Abbiamo sviluppato una cartella clinica computerizzata dove il farmacista immette i dati cardiometabolici: pressione arteriosa, indice di massa corporea, circonferenza addominale, glicemia, colesterolo totale e HDL, trigliceridi, fumo di sigaretta, frequenze alimentari'', spiega Roberto Volpe, medico e ricercatore del Servizio di prevenzione e protezione del Cnr, responsabile dello studio.
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