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Farmacia e consumatori: per Nielsen meno acquisti e boom di prodotti economici, resta importante la consulenza del farmacista

Farmacia | 09/01/2010 14:10

Nel nuovo studio sul comportamento dei consumatori rispetto ai farmaci da banco, The Nielsen Company sottolinea l’impatto polarizzante che sta avendo il rallentamento economico globale.
 

Il 46% dei consumatori mondiali indica che il rallentamento delle economie potrebbe incidere sulla quantità o sul tipo di medicinali da banco che utilizzano anche se i livelli variano dal 79% in Cina al 5% in Danimarca.
Un terzo degli europei e solo il 31% dei nord americani concordano sul fatto che l’utilizzo cambierà, ma in America Latina (47%), Medio Oriente/Africa (55%) e Asia Pacifico (57%) i livelli sono significativamente più alti. Si potrebbe concludere che le nuove realtà economiche, unite alle entrate più basse possono diminuire l’utilizzo di farmaci da banco per i consumatori di molti Paesi in via di sviluppo.
Quindi, quali cambiamenti potrebbero verificarsi nell’utilizzo di farmaci da banco? I consumatori sono stati invitati ad individuare i principali modi in cui l'uso di medicinali non soggetti a prescrizione medica poteva cambiare.
In primo luogo vi è un’ampia coerenza nella percentuale di rispondenti che semplicemente decidono di utilizzare medicinali OTC meno frequentemente. Questo comportamento avrà inevitabilmente un impatto sui volumi della categoria nel corso dei prossimi dodici mesi.


In secondo luogo, al di fuori del Nord America, vi è una base ampia di consumatori che indica di voler utilizzare maggiormente i rimedi naturali e tradizionali soprattutto in molti mercati dell'Europa orientale (Paesi Baltici, Russia, Repubblica Ceca, Ungheria). Elevati livelli di risposta sono stati registrati anche in Cina, Filippine, Indonesia, Turchia, Brasile e Colombia. Tuttavia i livelli di risposta a questa opzione, nella maggior parte dei paesi dell’Europa occidentale e del Nord America sono stati molto più bassi.
Infine i consumatori negli Stati Uniti si avvarranno della possibilità di acquistare prodotti meno costosi (30%). Il ruolo dei prodotti generici a basso prezzo e a marchio privato è cresciuto significativamente negli ultimi anni in Nord America e i consumatori li ritengono, in molti casi, efficaci e affidabili quanto quelli delle marche più conosciute. Allo stesso modo, in alcuni mercati europei occidentali, soprattutto nei paesi nordici e in Germania, per una elevata percentuale di consumatori il cambiamento sarà alla ricerca di prodotti meno costosi.

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Un fattore di qualche conforto per i produttori e per i distributori di medicinali da banco è che la percentuale di consumatori che hanno dichiarato che smetteranno di acquistare questi prodotti a causa del rallentamento economico globale è molto bassa. Arabia Saudita (16%) e Turchia (14%) hanno avuto il più alto livello di risposta ma la maggior parte degli altri paesi ha dato risposte inferiori al 10%.
Interessante è quanto i consumatori in Europa si fidano della consulenza del farmacista rispetto a molte altre regioni del mondo. Come mostra il grafico sotto riportato, i consumatori sono stati invitati a scegliere, tra diverse opzioni, i fattori più importanti che li inducono ad acquistare farmaci OTC.
A livello globale nei 50 Paesi dove è stata condotta la ricerca i fattori chiave sono la sicurezza e l'efficacia - "So che è sicuro" e "So che funziona". Inoltre ci sono altri fattori relativi alla fiducia nel prodotto, al branding, alla familiarità, alla velocità di azione e ai suggerimenti del farmacista.
Tuttavia le risposte da parte dei consumatori europei dimostrano che il parere del farmacista è ancora molto importante nel guidare la scelta dei prodotti e questo è uno dei motivi per cui i produttori investono milioni di euro per la forza vendita nelle farmacie. Questa fiducia dei consumatori verso le farmacie è particolarmente elevata in Belgio e in Spagna (oltre il 50%). Confrontare questo dato con gli Stati Uniti (13%) mostra chiaramente che la politica di libero accesso e di auto-selezione ai farmaci nei supermercati e nelle farmacie ha ridotto significativamente il ruolo del farmacista in America. Rispetto alla media globale (20%), negli Stati Uniti i consumatori sono molto più interessati al prezzo del prodotto – per il 33% questo è un fattore importante nella scelta, superato solo in Giappone (40%).
Nel complesso l'indagine evidenza l'importanza di comprendere le esigenze dei consumatori locali.
 

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