La dose 'taglia unica' per la somministrazione di antibiotici è superata; l'epidemia di obesità ha prodotto infatti la necessità di dosi più corpose di farmaci per far effetto su chi ha molti chili di troppo.
E' quanto affermano sulla rivista Lancet Matthew Falagas, della Tufts University School of Medicine di Boston, e Drosos Karageorgopoulos, dell'Istituto Alfa di Scienzeof Biomediche di Atene. Se a un obeso che ha una massa grassa esagerata si somministra la stessa quantità di farmaco finora ritenuta valida per gli adulti di tutte le taglie, c'è il rischio che essa non sia sufficiente e che l'infezione resti, con in più il pericolo di insorgenza di resistenze batteriche al farmaco. Gli esperti fanno notare che secondo le attuali linee guida un uomo alto 1,90 metri e che pesa 90 chili deve ricevere la stessa dose di antibiotici di una donna alta 1,50 metri che pesi 56 chili, perchè i due individui hanno lo stesso indice di massa corporea (IMC - peso diviso per altezza moltiplicata per se stessa).
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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