Dal team di ricercatori guidato da Antonio Iavarone alla Columbia University di New York nuove speranze contro il glioblastoma. Due proteine chiave che cooperano nella formazione e nella progressione di un particolare tipo di tumore del cervello, il più grave, sono state scoperte dal team di scienziati guidato dall'italiano Antonio Iavarone alla Columbia University di New York.
Lo riporta online la rivista 'Nature', sottolineando che questi risultati potrebbero presto portare a nuove strategie terapeutiche contro il glioblastoma. Alcuni tipi di glioblastoma umano esprimono geni che sono caratteristici di un fenotipo mesenchimale. Una 'firma', questa, associata a una prognosi infausta. Utilizzando un approccio bioinformatico, Iavarone e colleghi hanno identificato due proteine, la Stat3 e la C7Ebpbeta, responsabili dell''accensione' dei geni mesenchimali della malattia. L'eliminazione di questi due fattori - assicurano - porta a un collasso nell'espressione di questi geni e riduce l'aggressività del tumore.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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