Occhio alle erbe cinesi. Quelle che contengono acido aristolochico - una sostanza cancerogena presente in diversi rimedi della medicina tradizionale cinese - espongono i pazienti a un maggior rischio di tumori del tratto urinario. Lo rivela uno studio asiatico pubblicato online sul 'Journal of the National Cencer Institute'.
Molti Paesi, fra cui anche Taiwan, hanno bandito da anni i prodotti contenenti acido aristolochico. Questo per via dell'associazione di tumori uroteliali in associazione al consumo di questo acido. Ma secondo i ricercatori di Taiwan, non erano stati documentati casi simili associati direttamente a prodotti alle erbe contenenti la sostanza 'nel mirino'. Per saperne di più, il team di Jung-Der Wang dell'Institute of Occupational Medicine and Industrial Hygiene della National Taiwan University ha condotto uno studio sui pazienti dell'isola dell'Estremo Oriente, che avevano ricevuto una diagnosi di tumore del tratto urinario dal 1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2002.
L'analisi finale ha coinvolto 4.594 pazienti e 174.701 controlli. I ricercatori, in particolare, hanno esaminato l'associazione tra il Mu Tong, un'erba che contiene acido aristolochico e i carcinomi del tratto urinario.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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