Credo sia una grande novità per noi medici. E’ stato effettuato un trapianto di polmone senza ricorrere a trasfusioni di sangue per rispettare la volontà della paziente, che è una Testimone di Geova. Lo hanno eseguito per la prima volta in Italia all'ospedale Molinette di Torino.
L'intervento, che pare abbia pochi precedenti nel mondo, è stato compiuto su una donna di 60 anni affetta da fibrosi polmonare, patologia molto grave in base alla quale i medici l'estate scorsa le avevano pronosticato al massimo un anno di vita. Il trapianto e' stato eseguito, da ciò che go saputo da colleghi torinesi, a metà dicembre da Mario Rinaldi, direttore di Cardiochirurgia dell'ospedale torinese, che ha sostituito il polmone destro della paziente con quello di della donatrice, una ragazza di 29 anni morta all'ospedale di Novara per la rottura di un aneurisma cerebrale. I polmoni sono il più grande organo umano trapiantabile e contengono al loro interno interno il 15-20% del patrimonio di globuli rossi dell'organismo. Riuscire a sostituirlo senza trasfusioni è quindi particolarmente arduo, e richiede grandi capacità da parte di tutto il gruppo chirurgico e anestesiologico. Il chirurgo ha operato cercando di prevenire anche la più piccola perdita di sangue, facendo in modo che anche il vaso più minuscolo non dovesse sanguinare. E la bravura degli anestesisti, insieme a un pizzico di fortuna, ha evitato cali di pressione improvvisi, di fronte ai quali la trasfusione e' l'unica strada percorribile per evitare la morte.
Angelica Sala, MMG
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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