Un farmaco aggiunto alla chemioterapia abbassa del 25% il rischio di nuovi focolai
L’aggiunta di un farmaco al cocktail di medicinali usati nella chemioterapia del tumore al seno dopo intervento chirurgico, è riuscito ad abbassare del 25% il rischio di ricaduta. E' il maggior dato ottenuto da uno studio condotto in 50 centri oncologici italiani su quasi 1000 donne presentato al congresso della società europea di oncologia in corso a Stoccolma. ''Si tratta di uno dei migliori risultati mai ottenuti su questo gruppo di pazienti'', ha commentato il coordinatore della ricerca Francesco Cognetti, direttore dell'Oncologia medica del Regina Elena di Roma. Lo studio condotto in collaborazione con l'università Federico II di Napoli, ha preso in considerazione 998 malate che avevano un tumore al seno e più di 3 linfonodi intaccati da metastasi.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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