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Tumori: speranze di nuove cure 'bersagliando' staminali

Oncologia | 02/02/2010 17:04

Nuove speranze nella lotta ai tumori grazie al lavoro di scienziati britannici, che hanno sviluppato un metodo per isolare le cellule staminali del cancro, responsabili della progressione della malattia. Lo studio, pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences', potrebbe portare allo sviluppo di farmaci che 'bersaglino' proprio le staminali neoplastiche, sconfiggendo del tutto il cancro.

Trevor Yeung, del Weatherall Institute of Molecular Medicine della Oxford University, spiega: "le cellule staminali tumorali guidano la crescita della malattia. Se potessimo contare su trattamenti che combattano specificatamente queste cellule, saremmo in grado di eradicare del tutto la neoplasia". Ma fino a oggi l'attenzione della ricerca verso questo argomento è stata scarsa, data la difficoltà di identificare e isolare queste cellule. Nel passato gli scienziati hanno tentato di individuare staminali nei tessuti malati estratti da pazienti. Oggi, grazie all'indagine britannica, è disponibile un nuovo modo per farlo, utilizzando marker molecolari per identificare le cellule e mantenerle in coltura per studiarle.
Invece che sfruttare campioni ottenuti con la biopsia, gli studiosi di Oxford hanno lavorato su linee cellulari dell'intestino, arrivando a comprendere che la proporzione di staminali in differenti

dottnet.it/5467/tumori-nel-lazio-duemila-nuovi-casi-l'anno-al-colon-retto-a-roma-60-70percento-persone-colpite.aspx">tumori intestinali varia moltissimo, con le neoplasie più aggressive che ne contengono molte di più. Yeung commenta: "la radio e la chemioterapia lavorano contro le cellule che si vanno modificando. Ma ci sono sempre più evidenze che mostrano come le staminali neoplastiche siano più resistenti di queste cellule ai trattamenti. E questo può portare alle recidive. La convinzione secondo cui le staminali siano una piccola proporzione all'interno dei tumori si sta rivelando errata", conclude l'esperto.
 

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Fonte: AdnKronos

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