Dosi regolari di aspirina potrebbero prevenire il ritorno e la diffusione del tumore del seno in pazienti colpite dal cancro e che hanno già finito i trattamenti farmacologici e radiologici per combattere la neoplasia: è quanto suggeriscono i risultati di uno studio americano.
I dati emersi dalla ricerca di lungo termine su più di 4.000 infermiere del Brigham women hospital del Massachusetts mostrano nelle donne che avevano già completato le terapie per il tumore del seno e che prendevano aspirina, la metà delle probabilità di morte o di diffusione del cancro a più organi rispetto alle altre pazienti. Lo studio ha riguardato le donne alle quali, tra il 1976 ed il 2002, era stato diagnosticato il tumore al seno. Pubblicato sulla rivista 'Clinical oncology, il rapporto suggerisce la possibilità che l'aspirina aiuti a tenere sotto controllo il cancro combattendo l'infiammazione: le cellule cancerogene producono infatti più cellule infiammatorie delle altre e test di laboratorio evidenziano che l'aspirina previene la crescita e la diffusione di queste cellule.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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