Mentre proseguono i controlli da parte dei Nas sugli occhialini per la visione dei film in 3D al cinema, che hanno portato - dopo la denuncia del Codacons - a una serie di sequestri in Calabria, l'associazione chiama in causa il dicastero della Salute.
"Il ministero tarda a fornire indicazioni precise sull'argomento - afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - Non si capisce infatti se gli occhialini 3D rientrino o meno nella categoria 'occhiali', per la quale la normativa vigente prevede il marchio 'CE' obbligatorio. A nostro avviso - prosegue - non c'è dubbio si tratti di occhiali, essendo così definiti tutti quelli oggetti che si interpongono tra la pupilla e l'oggetto da vedere". Per questo motivo il Codacons invita il dicastero a fornire informazioni certe in tempi rapidi, e i Nas a continuare con i controlli e i sequestri, al fine di tutelare la salute degli spettatori. "Crescono infatti le segnalazioni dei cittadini che denunciano problemi dopo la visione di film in 3D".
Fonte: Adnkronos
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate
In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
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