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Cancerogenicità nella donna dell’acrilamide assunto con la dieta: rewiew

Oncologia | 09/03/2010 12:52

Dal 2002, è noto che l'acrilamide, presente negli alimenti ricchi di carboidrati, come patatine fritte e chips di patate, è una sostanza potenzialmente cancerogena per l'essere umano.
Durante una rewiew effettuata dal Dipartimento di Epidemiologia, Grow-Scuola per l'Oncologia e la Biologia dello sviluppo, Università di Maastricht, Paesi Bassi si è discusso delle prove sulla cancerogenicità acrilamide derivanti da studi epidemiologici sui roditori.
 

Nei ratti sono stati osservati l'aumento dell'incidenza di tumori della ghiandola mammaria, della tiroide e del mesotelioma scrotale. Negli esseri umani, nello specifico nelle donne, sono stati osservati l’aumento del rischio di cancro ovarico e dell'endometrio, il carcinoma a cellule renali, aumento dei livelli degli estrogeni (e progesterone), il carcinoma mammario recettore-positivo e il cancro del cavo orale (quest'ultimo in donne non fumatrici).
Dai dati raccolti è interessante notare che, negli esseri umani, alcune indicazioni per le associazioni inverse, sono stati osservati per i tumori del polmone e della vescica nelle donne, e tumori della prostata e dell’oro-ipofaringe negli uomini.

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Queste ultime osservazioni indicano che la genotossicità non può essere l'unico meccanismo mediante il quale l'acrilamide provoca il cancro. I rischi calcolati sulla base degli studi epidemiologici per i siti per i quali è stata osservata un'associazione positiva è stata notevolmente superiore rispetto a quelli basati su estrapolazioni da studi effettuati sul ratto. I pattern osservati sull’aumento dei rischi nel ratto e la diminuzione dei rischi osservati negli studi epidemiologici suggeriscono in definitiva che l'acrilamide può influenzare anche il sistema ormonale.

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