Dal 2002, è noto che l'acrilamide, presente negli alimenti ricchi di carboidrati, come patatine fritte e chips di patate, è una sostanza potenzialmente cancerogena per l'essere umano.
Durante una rewiew effettuata dal Dipartimento di Epidemiologia, Grow-Scuola per l'Oncologia e la Biologia dello sviluppo, Università di Maastricht, Paesi Bassi si è discusso delle prove sulla cancerogenicità acrilamide derivanti da studi epidemiologici sui roditori.
Nei ratti sono stati osservati l'aumento dell'incidenza di tumori della ghiandola mammaria, della tiroide e del mesotelioma scrotale. Negli esseri umani, nello specifico nelle donne, sono stati osservati l’aumento del rischio di cancro ovarico e dell'endometrio, il carcinoma a cellule renali, aumento dei livelli degli estrogeni (e progesterone), il carcinoma mammario recettore-positivo e il cancro del cavo orale (quest'ultimo in donne non fumatrici).
Dai dati raccolti è interessante notare che, negli esseri umani, alcune indicazioni per le associazioni inverse, sono stati osservati per i tumori del polmone e della vescica nelle donne, e tumori della prostata e dell’oro-ipofaringe negli uomini.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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