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Udito a rischio per gli uomini che prendono antidolorifici

Otorinolaringoiatria | 10/03/2010 09:36

Udito a rischio per gli uomini sotto i 50 anni che assumono frequentemente paracetamolo, ibuprofene, e acido acetilsalicilico, diffusi farmaci della categoria degli antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici da banco. Uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori della Harvard University di Boston, pubblicato sull'American Journal of Medicine ha mostrato che il paracetamolo, preso due volte a settimana, arriva a raddoppiare (+99%) il rischio di sordità medio-grave negli uomini sotto i 50 anni d'età. Ci sono poi altri antinfiammatori, come l'aspirina e l'ibuprofenee che aumentano il rischio di sordità, rispettivamente del 33% negli under 60 e del 61% negli under 50.

 La ricerca americana, che ha monitorato 26 mila individui di sesso maschile ogni due anni per 18 anni, attraverso questionari sulla frequenza nell'uso dei farmaci e sui disturbi all'udito, pur non dimostrando che questi medicinali causano direttamente la sordità, evidenzia un legame esistente fra l'uso di questi prodotti e la perdita dell'udito, fattore più evidente negli uomini sotto i 50 anni. Per i ricercatori è ''una questione di salute pubblica di grande rilevanza'', come ha sottolineato Sharon Curhan, autrice della ricerca, ''dal momento che milioni di persone ogni giorno fanno uso di analgesici''.

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Occorre, poi verificare se esiste lo stesso tipo di legame anche per le donne, che in questo studio non sono state prese in considerazione. Il paracetamolo, l'ibuprofene e l'acido acetilsalicilico (aspirina) appartengono alla famiglia dei FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei. In Italia, secondo i dati dell'OsMedm l'Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali, questi farmaci hanno registrato nel 2008 un aumento di consumo e di spesa rispettivamente del +1,5% e +1,8% rispetto all'anno precedente.

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