Su espressa richiesta degli operatori interessati, al fine di poter procedere al conteggio dell’onere del riscatto di allineamento orario per gli iscritti al Fondo Specialisti ambulatoriali, il nuovo Servizio Studi Previdenziali e Documentazione del Dipartimento della Previdenza ha proceduto alla quantificazione dell’importo dovuto per un’ora di riscatto, relativamente alle domande presentate nel corso dell’anno 2010.
Com’è noto, il riscatto di allineamento orario permette appunto di allineare alla media oraria dell’intera attività professionale quei periodi che siano inferiori a tale media (così ad esempio, se la media oraria generale è di 30 ore settimanali, si possono riscattare le ore necessarie per portare a 30 ore tutti i periodi al di sotto della media, cioè quelli a 10 ore settimanali, a 15, a 18, eccetera).
L’art. 4, comma 3 del vigente Regolamento del Fondo prevede che il riscatto avviene mediante versamento di un contributo pari, per ciascuna ora da riscattare, al contributo previdenziale medio determinato in base alle aliquote contributive ed ai compensi tabellari, maggiorati del 25%, in vigore nei tre anni solari che precedono quello della presentazione della domanda.
Alla luce dei conteggi compiuti, il costo di un’ora di allineamento, per le domande 2010, è pari ad € 8,284. Detto importo va arrotondato per difetto ad € 8,28, in quanto le procedure informatiche realizzate dal Dipartimento Sistemi Informativi dell’Enpam prevedono un valore con due sole cifre decimali.
Rispetto allo scorso anno, l’importo ha avuto un moderato aumento a fronte dell’intervenuto rinnovo (il 29 luglio 2009) dell’Accordo Collettivo Nazionale riferito al biennio economico 2006-2007; l’incremento del costo del riscatto è risultato pari al 3,5%, laddove il valore riferito alla precedente annualità 2009 era di € 8,00.
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Commenti