Potrebbe non essere lontano il giorno in cui saremo in grado di costruire il tessuto osseo dalle nostre stesse cellule in caso di bisogno. Il lavoro che il gruppo guidato da Enrico Pola, dirigente medico del Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia dell'Università Cattolica - Policlinico Gemelli di Roma ha pubblicato su Gene Therapy apre infatti la strada a una tecnica innovativa per ottenere la formazione di osso in vivo.
Il lavoro appena pubblicato dimostra la possibilità di poter ottenere la formazione di osso in tre diversi modelli chirurgici sperimentali. Questa tecnica in futuro potrebbe essere applicata anche su pazienti. Tutto ciò grazie all'impianto di fibroblasti cutanei, un tipo di cellule presenti in tutti i tessuti molto semplici da isolare, che si possono ottenere con una biopsia della pelle. ''In seguito - continua Pola - modifichiamo i fibroblasti con un gene da noi scoperto nel 2004, il Lim Mineralization Protein-3 (LMP3).
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
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