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Trovati due nuovi modi per uccidere la tubercolosi

Pneumologia | 23/03/2010 11:30

Due nuovi modi per eliminare i batteri che causano la tubercolosi sono stati scoperti dai ricercatori dell'Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University di New York. Lo studio, pubblicato da Nature Chemical Biology, potrebbe dare vita a nuove terapie per una malattia che fa due milioni di morti nel mondo ogni anno. "L'approccio che abbiamo trovato - spiega William Jacobs, uno degli autori - e' totalmente diverso da quello dei farmaci tradizionali, il che è utile perché stanno emergendo ceppi sempre piu' resistenti agli antibiotici". Il primo obiettivo su cui si sono concentrati i ricercatori è l'enzima GIgE, fondamentale per la crescita del batterio e considerato un ottimo bersaglio per i farmaci perche' non ha simili nell'uomo.

Lo studio ha rivelato che questo enzima agisce nella costruzione di alcuni zuccheri (alfa-glucani) che fanno parte della struttura portante del batterio e sono coinvolti anche nella sua replicazione. In caso di inibizione del GIgE, il microrganismo muore perché si accumula al suo interno uno zucchero chiamato maltosio-1-fosfato, e questo è stato dimostrato sia nelle piastre in laboratorio che su cavie. Dalla stessa ricerca è emerso un altro enzima che si può sfruttare, coinvolto in un processo collegato a quello precedente, chiamato Rv3032: se si inibisce questa seconda molecola non si interrompe il processo, ma inibendola insieme al GIgE si ottiene l'interruzione della sintesi di altri alfa-glucani altrettanto importanti.

"La combinazione dei due è estremamente potente - spiega l'esperto - e difficilmente una volta sviluppato un farmaco capace di colpire entrambe le vie ci potrà essere lo sviluppo di batteri resistenti".

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Fonte: eukra

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