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CSS, no a occhialini per film 3d sotto i 6 anni, visione limitata nel tempo per adulti

Oculistica | 24/03/2010 16:17

Occhialini per vedere i film in 3D 'vietati' ai bimbi più piccoli. E' il parere del Consiglio superiore di sanità (CSS), che ritiene l'utilizzo degli occhiali speciali che 'fanno entrare nel film' lo spettatore "controindicato per i bambini al di sotto di 6 anni di età". Inoltre, nel parere del Consiglio superiore di sanità su questi dispositivi - inviato ai Dipartimenti di prevenzione delle Asl, al ministero per lo Sviluppo economico, al Comando dei Carabinieri per la tutela della salute e, per conoscenza, al Codacons dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Fabrizio Oleari- gli esperti sottolineano che l'utilizzo deve essere "garantito con fornitura del tipo monouso agli spettatori", e "limitato nel tempo per gli adulti". Dopo la segnalazione di disturbi fra gli spettatori dei film in 3D e la richiesta di provvedimenti da parte delle associazioni di consumatori, la direzione generale della Prevenzione sanitaria aveva chiesto al Css di esprimersi in merito all'eventuale insorgenza di alterazioni visive connesse alla visione stereoscopica. Inoltre sono state chieste al ministero dello Sviluppo economico delucidazioni in merito alla classificazione dell'oggetto 'in questione'.

"Nella sua relazione, la direzione della Prevenzione precisa - si legge inoltre sul sito del ministero della Salute - che gli occhiali 3D non possono considerarsi assimilabili né agli occhiali da sole (classificati come dispositivi di protezione di prima categoria),né agli occhiali da vista (classificati dispositivi medici di prima classe con obbligo di marcatura CE), nè ai giocattoli (anche essi con obbligo di marcatura CE)".
Fonte: Adnkronos

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