Uno studio condotto dal Dipartimento di Oftalmologia della “Ulsan University College of Medicine” in Korea ha avuto lo scopo di esaminare l’influenza del grado di miopia sulla progressione del glaucoma a pressione normale. A tale scopo durante lo studio sono stati valutati 143 occhi di 143 pazienti con glaucoma a pressione normale trattati dal 1994 al 2006 e seguiti con la perimetria automatizzata standard. I partecipanti sono stati divisi in quattro gruppi: un gruppo con miopia lieve (-0,76 a -2,99 diottrie [D]), un gruppo con miopia moderata (da -3 a -5,99 D), un gruppo con miopia grave (-6 D o meno) e un gruppo senza miopia (emmetropia e ipermetropia, -0,75 D o più).
Le modifiche nella deviazione media, del modello corretto di scarto quadratico medio, delle soglie medie di 10 zone, che corrispondono al test “Glaucoma Hemifield, e delle soglie di 52 punti del gruppo senza miopia, sono stati paragonati a quelli degli altri gruppi di miopia.
Inoltre, è stata controllata ogni analisi per età e la pressione intraoculare post terapeutica per escludere la possibilità che tali covariazioni potessero influenzare l'analisi degli effetti della miopia sulla progressione del glaucoma. Dai risultati è emerso che non vi è nessuna differenza statisticamente significativa tra il gruppo senza miopia e ciascuno dei gruppi con miopia, in termini di deviazione media, di scarto quadratico medio corretto, delle soglie medie delle 10 zone corrispondenti al test “Glaucoma Hemifield”, e delle soglie di 52 punti contro i cambiamenti di rifrazione.
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
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