I positivi risultati del Progetto Malaria Tigray, importante iniziativa nella lotta alla malaria, sono stati oggetto della pubblicazione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Deployment at community level of arthemeter-lumefantrine with rapid diagnostic tests, Raya Valley, Tigray, Ethiopia – World Health Organization) e sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Tropical Medicine and International Health. Nell’ambito del Progetto, che si è sviluppato in aree rurali a forte endemia malarica dello stato etiopico del Tigray nel Nord dell’Etiopia, l’innovativo coinvolgimento dei “Community Health Workers” nella distribuzione dell’antimalarico Coartem® ha permesso una riduzione di tre volte della prevalenza della malaria, fattore determinante per prevenire la diffusione della malattia, il 58% dei pazienti è stato trattato nei villaggi e il tasso di mortalità da malaria è stato abbattuto del 40%. L’idea di ridurre l’impatto della malattia facendo arrivare diagnosi, terapia ed educazione sanitaria direttamente dove ce ne è più bisogno è risultata vincente e questa modalità di gestione della malattia a livello comunitario può rappresentare un modello da estendere anche in altri Paesi per un’efficace lotta alla malaria.
Il Progetto Malaria Tigray è nato dalla collaborazione tra il Tigray Health Bureau, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Ministero della Salute Italiano, Novartis Italia, l’Ospedale San Gallicano di Roma e l’Ospedale Dermatologico Italiano di Macallé. Coerente con il forte impegno del Gruppo Novartis nel contrastare la diffusione della malaria a livello mondiale, Novartis Italia ha contribuito alla realizzazione del progetto, del valore complessivo di oltre 560.000 dollari, con 400.000 dollari e la restante parte è stata messa a disposizione dal Governo italiano. “I positivi risultati ottenuti dal progetto dimostrano che l’approccio è stato efficace – dichiara Mark Never, Amministratore delegato di Novartis in Italia – Il nostro Gruppo è da anni in prima linea nel combattere la malaria, ma siamo consapevoli che questa emergenza sanitaria globale, che ogni anno colpisce quasi 250 milioni di persone e causa quasi 900.
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