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Dalla buccia d'arancia un'arma contro il tumore alla prostata

Oncologia Redazione DottNet | 18/09/2008 17:16

Dalla buccia dell'arancia potrebbe arrivare una nuova 'arma' molecolare per la lotta al tumore della prostata. 

La scoperta, pubblicata sulla rivista Cancer Research, è di un gruppo di ricercatori dell'Istituto Irccs Multimedica di Milano, che hanno collaborato con l'Istituto per la ricerca sul cancro di Genova e la statunitense Darmouth Medical School del New Hampshire. ''Si tratta di un tri-terpenoide sintetico derivato dall'olio essenziale limonene - spiega Adriana Albini, responsabile della ricerca oncologica di Multimedica -. Sapevamo già che in associazione con un lontano parente della vitamina A era in grado di proteggere dal tumore del seno: ora abbiamo visto che, da solo, è efficace contro il tumore della prostata''. I ricercatori hanno testato questa molecola in provetta e sui topi, osservando che ''è in grado di agire selettivamente sulle cellule malate - aggiunge - inducendone il suicidio programmato (la cosiddetta 'apoptosi'), proprio come fanno i farmaci della terapia target''.

Questa scoperta si va ad aggiungere ad una serie di altre che il gruppo di ricerca ha fatto partendo sempre dagli alimenti, come quella che a breve sarà pubblicata da Clinical Cancer Research sullo xantumolo, il flavonoide contenuto nel luppolo della birra che pare essere un efficace anti-leucemico. ''I cibi - ha infatti ricordato Albini nel corso di un incontro organizzato dagli esperti di Multimedica con gli chef de 'La Scuola de La Cucina italiana' per consigliare il 'menu di lunga vita' - possono essere la nostra farmacia a basso costo''.

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