Dalla buccia dell'arancia potrebbe arrivare una nuova 'arma' molecolare per la lotta al tumore della prostata.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Cancer Research, è di un gruppo di ricercatori dell'Istituto Irccs Multimedica di Milano, che hanno collaborato con l'Istituto per la ricerca sul cancro di Genova e la statunitense Darmouth Medical School del New Hampshire. ''Si tratta di un tri-terpenoide sintetico derivato dall'olio essenziale limonene - spiega Adriana Albini, responsabile della ricerca oncologica di Multimedica -. Sapevamo già che in associazione con un lontano parente della vitamina A era in grado di proteggere dal tumore del seno: ora abbiamo visto che, da solo, è efficace contro il tumore della prostata''. I ricercatori hanno testato questa molecola in provetta e sui topi, osservando che ''è in grado di agire selettivamente sulle cellule malate - aggiunge - inducendone il suicidio programmato (la cosiddetta 'apoptosi'), proprio come fanno i farmaci della terapia target''.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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