La malattia di Alzheimer si può 'leggere' negli occhi prima ancora che mostri i suoi sintomi. I depositi di proteina beta amiloide, segno inequivocabile nel cervello dei malati, si formano anche nel cristallino, spiegano i ricercatori bostoniani, coordinati da Lee E. Goldstein, in uno studio su Plos One. Ed è a partire da questa indicazione che gli studiosi stanno lavorando alla messa a punto di uno scanner capace di quantificare i depositi sul cristallino. I ricercatori americani si sono interessati a pazienti con trisomia 21, per i quali la malattia è in genere precoce.
Questi pazienti, infatti, hanno una diagnosi spesso intorno ai 30 anni e l'accumulo di proteina nel cristallino, hanno scoperto gli studiosi, comincia molto presto, a volte dall'infanzia. Questo tipo di opacizzazione del cristallino, invece, può avvenire anche a stadi piuttosto avanzati della malattia nelle persone non affette da trisomia 21. Gli studiosi sperano che queste nuove conoscenze possano portare a nuovi test di diagnosi e a terapie più mirate.
Fonte: Adnkronos
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate
In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate
In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
Commenti