"All'Istituto Europeo di Oncologia abbiamo trattato 105 pazienti (di cui 75 valutabli per risposta e follow-up) dal 2006 al 2010 per lesioni tumorali superficiali, soprattutto melanomi metastatici (58 pazienti) e carcinomi a cellule squamose o grandi carcinomi basocellulari (15 pazienti)". Lo ha detto Alessandro Testori, direttore della divisione melanoma dello Ieo, presentando oggi i risultati di quattro anni di attività clinica con l'elettrochemioterapia, una modalità di trattamento locale di tumori solidi cutanei e sottocutanei basata sull'associazione tra farmaci antitumorali e l'elettroporazione dei tessuti.
La percentuale di risposta oggettiva (OR) è stato del 90% con tassi di risposta completa (CR) del 72% nelle lesioni da melanoma e rispettivamente dell'88% (OR) e del 65% (CR) nelle lesioni di altra natura. In presenza di risposta clinica completa, l'eventuale esame istologico risulta spesso negativo per la presenza di cellule tumorali, e tale si mantiene nel tempo. "Solo 8 pazienti su 75 hanno avuto una recidiva nella regione trattata dopo aver ottenuto una risposta positiva al trattamento", precisa l'esperto in una nota.
Fonte: Adnkronos
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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