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Estratti conto contributivi enpam: inutili complicazioni ed attese più lunghe

Previdenza Giovanni Vezza | 22/06/2010 15:49

Malumore tra gli iscritti che in questi giorni si recano a Roma all’Ufficio accoglienza e Relazioni con il Pubblico della Fondazione Enpam per richiedere l’estratto conto dei contributi versati alla Fondazione nell’anno 2009. Sino allo scorso anno, per le posizioni che non presentavano particolari complicazioni (quali morosità, condoni, sanzioni) era sufficiente recarsi negli Uffici di Via Torino 100 e presentare una semplice istanza per ottenere il rilascio a vista del prezioso documento, necessario (per quanti avessero smarrito le ricevute di pagamento) al fine di attivare la deduzione dall’imponibile dei versamenti effettuati a titolo previdenziale.

Quest’anno, nell’approssimarsi del 16 giugno, termine per il versamento delle imposte sui redditi 2009 da calcolarsi secondo il Modello Unico 2010, con una decisione burocratica ed incomprensibile, il dirigente del Servizio Contributi ed Attività Ispettiva dell’Ente ha inibito ai funzionari dell’Urp il rilascio del certificato; gli iscritti sono così costretti, visto che il Servizio interessato non prevede il ricevimento dell’utenza, a presentare una domanda e attendere a casa, dopo alcune settimane, l’arrivo dell’estratto conto. La motivazione del provvedimento sembra doversi ricercare nella pretesa necessità di effettuare controlli più accurati dei versamenti, per prevenire possibili errori; ma questa ragione appare poco convincente, in considerazione del fatto che l’estratto conto viene emesso da una procedura totalmente automatizzata, e vista anche la notevole preparazione degli addetti ai rapporti con il pubblico.

Sta di fatto che questa attività è stata ora completamente avocata dal Servizio interessato, che ha aumentato il presunto peso politico proprio e del suo dirigente ed insieme anche i tempi di evasione delle richieste.
Inutile quindi, per chi vuole l’estratto conto, recarsi negli Uffici: molto meglio inviare la domanda via fax, allegando la fotocopia di un documento di riconoscimento, ai numeri 06.48.294.913, per il contributo minimo obbligatorio, e 06.48.294.878 per i versamenti al Fondo della libera professione. La richiesta potrà anche essere avanzata telefonicamente al Servizio di Accoglienza Telefonica dell’Enpam, che risponde allo 06.4829.4829. Per completezza di informazione, occorre infine ricordare che èattiva, per gli utenti registrati al portale della Fondazione, la nuova funzionalità di stampa del duplicato della certificazione dei pagamenti a favore della “Quota A” effettuati mediante RID (domiciliazione bancaria) nel corso dell’anno 2009. Tali certificazioni sono già state spedite via posta, nel mese di febbraio, a cura di Equitalia ESATRI S.p.A. 

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