Malumore tra gli iscritti che in questi giorni si recano a Roma all’Ufficio accoglienza e Relazioni con il Pubblico della Fondazione Enpam per richiedere l’estratto conto dei contributi versati alla Fondazione nell’anno 2009. Sino allo scorso anno, per le posizioni che non presentavano particolari complicazioni (quali morosità, condoni, sanzioni) era sufficiente recarsi negli Uffici di Via Torino 100 e presentare una semplice istanza per ottenere il rilascio a vista del prezioso documento, necessario (per quanti avessero smarrito le ricevute di pagamento) al fine di attivare la deduzione dall’imponibile dei versamenti effettuati a titolo previdenziale.
Quest’anno, nell’approssimarsi del 16 giugno, termine per il versamento delle imposte sui redditi 2009 da calcolarsi secondo il Modello Unico 2010, con una decisione burocratica ed incomprensibile, il dirigente del Servizio Contributi ed Attività Ispettiva dell’Ente ha inibito ai funzionari dell’Urp il rilascio del certificato; gli iscritti sono così costretti, visto che il Servizio interessato non prevede il ricevimento dell’utenza, a presentare una domanda e attendere a casa, dopo alcune settimane, l’arrivo dell’estratto conto. La motivazione del provvedimento sembra doversi ricercare nella pretesa necessità di effettuare controlli più accurati dei versamenti, per prevenire possibili errori; ma questa ragione appare poco convincente, in considerazione del fatto che l’estratto conto viene emesso da una procedura totalmente automatizzata, e vista anche la notevole preparazione degli addetti ai rapporti con il pubblico.
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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