Una nuova speranza per i pazienti in attesa di trapianto di rene potrebbe arrivare dal Policlinico San Matteo di Pavia, dove l'11 settembre scorso l'organo è stato prelevato, per la prima volta in Italia, da un donatore 'a cuore fermo', cioè deceduto per arresto cardiaco.
A darne notizia sono gli stessi medici del Policlinico. Il rene prelevato con questa nuova e complessa procedura è stato trapiantato in un uomo di 57 anni in dialisi da oltre tre anni, che è attualmente ricoverato presso l'Unità di nefrologia, dialisi e trapianti del San Matteo in buone condizioni generali. ''Fino a ieri - spiega Paolo Geraci, responsabile del Centro di coordinamento donazioni e trapianti del San Matteo - quando si fermava un cuore, in presenza di volontà di assenso da parte del soggetto, venivano generalmente prelevati cornee e tessuti ma nessun organo''. Con il nuovo metodo, invece, è possibile espiantare anche organi, grazie a una serie di procedure che riducono al minimo gli effetti dell'ischemia dovuta all'arresto del cuore.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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