Gli italiani trascorrono il loro tempo negli ospedali per effettuare indagini cliniche e di laboratorio, dilapidando miliardi di euro, sprecando centinaia di migliaia di ore lavoro e ingrossando a dismisura le liste di attesa. A questa conclusione è pervenuto il centro studi Sic di FederAnziani passando al setaccio i dati delle attività clinica e di laboratorio del nostro comparto sanitario. Dai dati è emerso che nel 2009 (su dati 2007) gli italiani si sarebbero sottoposti complessivamente a ben oltre 1 miliardo 300mila prestazioni sanitarie, quasi 21,66 procapite.
A guidare la classifica l'Emilia Romagna con ben 24,13 prestazioni per residente; a seguire, le Marche (24,07 per residente) mentre in fondo alla classifica vediamo la Sicilia con 18,08 prestazioni per cittadino e il Friuli con 20,54 prestazioni. La cosa che più ha colpito il Centro studi Sic di FederAnziani è che scomponendo il dato procapite i dati peggiorano. Infatti nelle fasce d'età 1-25 il ricorso alle attività cliniche e di laboratorio diminuisce mentre aumenta di un terzo in quelle 26-40, del 50% nella fascia 41-50 del 50% tra i 51-65 e triplica nella fascia over 65.
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