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Foresti: al comparto farmaceutico serve un punto di equilibrio

Medicina Generale Redazione DottNet | 29/09/2008 16:49

La relazione del Presidente di AssoGenerici, Giorgio Foresti, si è svolta all’insegna di un approccio nuovo. “In primo luogo”, ha detto Foresti, “è bene chiarire che non c’è contrapposizione tra farmaco di ricerca e farmaco generico: i generici sono farmaci che hanno fatto innovazione e quindi, senza la ricerca, non ci sarebbero generici”.

 

Lo stesso vale sul piano industriale: “Produttori di generici e di specialità fanno parte di uno stesso comparto e questo significa che non esistono contrapposizioni di interessi, purché sia chiaro che, se si realizzano risparmi grazie al generico, questi devono essere investiti all’interno del comparto, sia per la dispensazione di farmaci innovativi, sia per incentivare e finanziare la ricerca”.
Le risorse pubbliche sono limitate e se si deve chiedere correttamente un maggior impegno dello Stato. Questo va ottenuto realizzando economie, dove sia possibile farlo senza ridurre l’offerta di salute ai cittadini. “Uno sviluppo adeguato del farmaco equivalente può liberare risorse, come avvenuto negli Stati Uniti - ha aggiunto Foresti - ma questo richiede anche la salvaguardia delle condizioni minime, perché un produttore di generici possa restare sul mercato.

Già oggi vi sono farmaci per i quali un’azienda non potrebbe andare a contrattare un prezzo per il generico, tanto è già stato compresso il prezzo dell’originatore”. "Ieri - ricorda Foresti - c'è stato un tavolo sulla farmaceutica al Ministero del Welfare e ci sono state un po' di sorprese. Si è deciso di proseguire con l'istituzione di una Commissione tecnica presieduta dal direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Guido Rasi, che dovrà identificare i possibili punti di convergenza fra le parti. Credo e mi auguro che sia possibile trovare un accordo, perché quando si parla di salute bisogna riconoscerne il valore ed essere disponibili tutti a rinunciare a qualche cosa. Una rinuncia corretta nei tempi giusti - conclude - previene infatti problemi e sofferenze future".

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