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Da farmacia a centro infermieristico, fisioterapico e laboratorio di analisi: ecco come nasce il nuovo polo sanitario

Farmacia Silvio Campione | 11/10/2010 16:28

Test di gravidanza, massaggi, fiosioterapia, medicazioni, analisi. Tutto questo si potrà fare in farmacia, dopo la riforma. Non più solo farmaci e articoli sanitari, dunque, ma un vero e proprio polo sanitario territoriale integrato con gli altri servizi delle Asl. In farmacia si potranno prenotare le visite del medico specialista e le analisi. Pagare il ticket e ritirare i referti diagnostici. Vi si potranno contattare infermieri e fisioterapisti per prestazioni sanitarie in farmacia o casa propria. Ma si potranno anche eseguire piccole analisi cliniche direttamente sul posto seguiti da personale addetto. Attualmente, i decreti, elaborati, con la collaborazione delle associazioni professionali coinvolti e cioè della Fofi, della Fnomceo, dell'Ipasvi, dell'Aifi e della Fif - sono stati trasmessi alla Conferenza Stato Regioni e il loro esame dovrebbe essere calendarizzato per la fine del mese di ottobre.

Ecco le principali novità:

Gli infermieri e i fisioterapisti entrano in farmacia. Il compito degli infermieri:

a) supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell'ambito dell'autocontrollo;

b) effettuazione di medicazioni e di cicli iniettivi intramuscolo;

c) attività concernenti l'educazione sanitaria, e la partecipazione a programmi di consulting, anche personalizzato;

d) iniziative finalizzate a favorire l'aderenza dei malati alle terapie. Gli infermieri potranno fornire prestazioni anche a domicilio e potranno partecipare ad iniziative finalizzate a garantire il corretto utilizzo dei medicinali e potranno pure intervenire d'urgenza, oltre che per il supporto all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico, anche nelle situazioni igienico sanitarie d'urgenza previste dal profilo professionale di appartenenza.

Le prestazioni erogabili dai fisioterapisti:

a) definizione del programma prestazionale per gli aspetti di propria competenza, volto alla prevenzione, all'individuazione ed al superamento del bisogno riabilitativo;

b) attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive e viscerali utilizzando terapie manuali, massoterapiche ed occupazionali;

c) verifica delle rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.

 

In farmacia si potranno prenotare, pagare e ritirare referti relativi alle visite specialistiche Le farmacie, attraverso la postazione dedicata, possono operare quali canali di accesso al Sistema CUP per prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate e provvedere al pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritirare i relativi referti. Dai servizi sono escluse le prestazioni prescritte su ricettario non del Ssn; gli esami di laboratorio ad accesso diretto; le urgenze di primo e secondo livello; le prestazioni per cui sia chiaramente indicata sull'applicazione collegata al sistema CUP,una diversa modalità di prenotazione.

Ecco le analisi che si potranno effettuare anche in farmacia:

a) test per glicemia, colesterolo e trigliceridi;

b) test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina,transaminasi, ematocrito, tempo di Quick e INR;

c) test per la misurazione di componenti delle urine quali acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, nitriti, ph, sangue, proteine ed esterasi leucocitaria;

d) test ovulazione, test gravidanza, e test menopausa per la misura dei livelli dell'ormone FSA nelle urine;

e) test prostata per la misura dei livelli di antigene prostatico specifico (PSA);

f) test colon-retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci;

g) test per 1'Helicobacter Pylori. Viene invece espressamente vietato l'utilizzo di apparecchiature che prevedano attività di prelievo di sangue o di plasma mediante siringhe o dispositivi equivalenti, restando in ogni caso esclusa l'attività di prescrizione e diagnosi.

Saranno poi utilizzabili anche i seguenti dispositivi strumentali:

a) dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa;

b) dispositivi per la misurazione della capacità polmonare tramite auto - spirometria;

c) dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della saturazione percentuale dell'ossigeno;

d) dispositivi per il monitoraggio con modalità non invasive della pressione arteriosa e dell'attività cardiaca in collegamento funzionale con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali;

e) dispositivi per consentire l'effettuazione di elettrocardiogrammi con modalità di tele cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali.

I decreti attuativi sui nuovi servizi in farmacia, trasmessi dal Ministero della salute alla Conferenza Stato-Regioni, "sono un passo fondamentale per delineare il nuovo ruolo della farmacia all'interno del SSN e per facilitare l'accesso da parte dei cittadini a una serie di prestazioni sanitarie e di attività di prevenzione". Lo dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma, la Federazione che rappresenta le 17.000 farmacie private convenzionate con il SSN. Con la legge n. 69 del 2009, e poi con il Decreto Legislativo n. 153 del 2009, "il Governo e il Parlamento hanno tracciato la strada per fare della farmacia uno snodo fondamentale del sistema sanitario nazionale. La farmacia - afferma Annarosa Racca - potrà diventare un presidio nel quale il cittadino, oltre ai farmaci, trova anche una serie di servizi aggiuntivi di alta valenza socio-sanitaria, quali autonalisi di prima istanza, attività di monitoraggio dei parametri di salute, anche cardiologici, tramite collegamento con centri specialistici, prestazioni offerte da altri operatori, come infermieri e fisioterapisti, prenotazioni telematiche di visite ed esami presso le strutture sanitarie pubbliche. Non solo, ma la farmacia potrà offrire anche servizi a domicilio dei pazienti che risiedono all'interno di quella sede farmaceutica, collaborando con medici e altri operatori sanitari ai programmi di Assistenza Domiciliare Integrata. Questo significa che persone anziane e malati cronici non pienamente autosufficienti potranno ricevere farmaci e assistenza a casa propria dalla farmacia che presidia quel territorio. Ancora più di oggi la farmacia diventerà un punto di riferimento per la salute degli Italiani e soprattutto delle categorie più deboli, gli anziani e i malati cronici.

Con il varo dei decreti attuativi - sottolinea il Presidente di Federfarma - il Ministero della salute mette un altro importante tassello per dare attuazione a questo progetto innovativo a livello europeo, che Federfarma ha promosso e sostenuto fin dall'inizio. Il passo successivo sarà il rinnovo della Convenzione Farmaceutica nazionale che dovrà individuare le concrete modalità di erogazione dei servizi e la remunerazione per la farmacia. Federfarma auspica che le Regioni vogliano avviare al più presto le trattative per il rinnovo della Convenzione, scaduta ormai da anni, in modo che i cittadini possano usufruire al più presto dei nuovi servizi nelle farmacie", conclude Annarosa Racca. Per commentare clicchi qui.

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