E' diventato ancora più potente e offre una protezione più ampia e duratura nel tempo il nuovo vaccino tetravalente contro la meningite: a differenza di quello in uso in Italia dal 2002, che protegge solo dal sierogruppo C, quello realizzato da Novartis e ora disponibile anche nel nostro Paese, è efficace contro 4 ceppi su 5 del batterio, A, C, W135 e Y. Frutto del lavoro di un team di ricercatori tutti italiani che ha lavorato a Siena, questo 'supervaccino', dopo aver ottenuto il via libera dell'ente regolatorio statunitense ed europeo, verrà utilizzato per ora sugli adolescenti di più di 11 anni.
Si parte dagli 11enni perché è il gruppo d'età in cui circola di più la malattia e le prove cliniche erano più veloci, ma entro qualche mese verrà presentata domanda di registrazione all'Agenzia europea per i medicinali (Ema) anche per i bambini di 2 mesi. Il vaccino si basa sulla tecnologia dei vaccini coniugati, realizzati cioè legando un polisaccaride a una proteina (detta carrier). Un trucco frutto del lavoro dei ricercatori italiani, che ha permesso di superare i limiti dei precedenti vaccini, fornendo una protezione prolungata nel tempo e anche nei bambini. ''Il vaccino garantisce un'immunità di oltre 2 anni - ha continuato Rappuoli - ma i nostri studi preliminari ci dicono che continua anche dopo 5 anni. Comunque si tratta di un vaccino assolutamente sicuro e senza pericoli''.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti