Loredano Giorni della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni ha fatto notare come il fenomeno degli extrasconti sia dovuto, in pratica, a un’interazione negativa tra la legge del 1996, che fissava i margini alla distribuzione, e la legge del 2001, che imponeva al farmacista di segnalare al cittadino l’esistenza di un generico meno caro della specialità prescritta.
“Il legislatore prevedeva che i produttori avrebbero aumentato la differenza di prezzo rispetto alla specialità, ma questo non si è riflesso sul prezzo di fustella”.
Giorni ha anche stigmatizzato il fenomeno dello spostamento delle prescrizioni dalle specialità che stanno perdendo la copertura brevettuale ad altre più recenti: “Una situazione in cui al danno si aggiunge la beffa, quando si vede che un antibiotico riduce a un terzo le prescrizioni nel giro di un anno dall’arrivo del generico, quasi si curasse con i brevetti e non con i principi attivi”, ha concluso Giorni.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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